Ordini monastici orientali

The Housekeeper
00martedì 22 settembre 2009 16:36
informazioni cercasi!

Qualcuno potrebbe darmi qualche informazione sul monachesimo nella Chiesa Ortodossa in età medievale?
Magari con eventuali applicazioni per i nostri mod ;)
ciao
Flavius_Belisarius
00martedì 22 settembre 2009 17:57
Per quanto ne sappia, il monachesimo orientale era profondamente diverso da quello occidentale dal momento che la regola benedettina, su cui si basa tutto il monachesimo di stampo cattolico, era sconosciuta in oriente, in cui veniva perseguita piuttosto un'esistenza ascetica, in totale distacco ed isolamento dal mondo (ricordiamo gli eremeti e gli stiliti a tal proposito), dedicata assolutamente alla contemplazione ed alla preghiera. Ben poco a che vedere con la proficua, seppur austera, vita in comunità dei monaci occidentali. Aspetterei comunque la risposta di un esperto in questo campo per decidere sul da farsi.
GlaucopideSophia1
00martedì 22 settembre 2009 19:04
In ambito monastico c' erano due vie , quella eremitica e il cenobitismo, ogni monastero seguiva delle regole stabilite dal fondatore (solitamente o di pacomio o basilio) dette typikon, i monasteri erano sotto l' autorità del vescovo, e a differenza dell' occidente non c' erano gerarchia sia fra i monaci che fra i monasteri.
a bisanzio i ricchi solevano fondare monasteri , dove spesso si facevano seppelire, solitamente per scopo propagandistico, insieme creavano fondazioni pie per i poveri amministrate dai monaci.
Questi monasteri furono molto importanti soprattutto nei paesi mussulmani, dove mantennero grandi biblioteche, perfino nel x e xi secolo alcuni grandi pensatori mussulmani dovettero andare a studiare in questi monasteri le materie scentifiche, e nel xii secolo i turchi cercarono di distruggere queste biblioteche, i monasteri erano abbastanza numerosi in egitto siria e palestina, ad esempio un vizir fatimide deposto si ritirò in un monastero egiziano, a bisanzio questa funzione di veicolo di cultura fu poco importante poichè la cultura era ancora grande e le biblioteche molte , e soprattutto non c' era una religione oscurantista.
Xostantinou
00martedì 22 settembre 2009 19:33
come riferimenti principali hai la comunità del sinai e quella del monte athos
The Housekeeper
00martedì 22 settembre 2009 20:57
ok quindi, sebbene la via ascetica fosse quella prevalente (mi pare d'aver capito), vi erano comunque qua e là dei monasteri... bene bene
Allora qualche ordine monastico ortodosso glielo possiamo mettere in BC!

Per la comunità del monte Athos (sarebbero gli Atoniti giusto?) ho recuperato questi antichissimi scritti :D che avevo messo da parte secoli fa per Mach:

"I Monasteri si diffusero rapidamente nel mondo greco a partire dal VIII secolo; all'860 risale la fondazione da parte di Efthymios il Giovane del monastero sul Monte Athos, destinato a divenire il più importante dell'Impero Bizantino. I monaci, detti "asceti di San Basilio", crebbero costantemente in numero e furono fondati molti altri monasteri e il monte Athos divenne la "Montagna Sacra" per il monachesimo ortodosso, accessibile ai soli monaci e dichiarata inviolabile per i laici dal Basileus in persona.\n\nIn questa sorta di stato indipendente all'interno dell'Impero, che godeva di piena autonomia amministrativa, giunse nel 958 Athanasios l'Atonita. Con l'appoggio del Basileus Nicephorus Phocas, egli fondò un nuovo monastero di Gran Lavra, che sarà per sempre il più grande e importante tra i circa venti monasteri del Monte Athos. Grazie all'amicizia con l'Imperatore, Nicephorus Phocas incrementò continuamente i possedimanti e le ricchezze del suo ordine, che nei secoli successivi seppe resistere alla Quarta Crociata (inizio del XIII secolo) e alle razzie dei mercenari catalani (XIV secolo)."
marcoma
00martedì 22 settembre 2009 20:58
Re:
Xostantinou, 22/09/2009 19.33:

come riferimenti principali hai la comunità del sinai e quella del monte athos




Ciao correggimi se sbaglio:i monasteri delle meteore sono bizantini o successivi?
Se si loro vivevano una vita "di clausura".Difatti ricordo quando andai a visitarli che praticamente "acalavano nu paniere" e la gente riponeva del cibo e vino per loro.
it.wikipedia.org/wiki/Meteora_(Grecia)
GlaucopideSophia1
00martedì 22 settembre 2009 23:12
House non c' erano propio degli ordini.
Robert Bruce
00mercoledì 23 settembre 2009 00:17
Ha ragione Glauco, c'erano due regole principali, quella di San Pacomio in Egitto, caratterizzata dall'erimitismo, dall'ascetismo, lontano dai centri abitati, in luoghi quasi inacessibili, e quella di san Basilio che preferisce il cenobitismo, cioè con celle individuali, ma con momenti di preghiera e lavoro in comune. i monasteri basiliani venivano fondati non il luoghi deserti, ma vicino alle città, perchè S.Basilio voleva che i monaci, oltre al cammino di ascesi personale, servissero la comunità, soprattutto i poveri e gli ammalati. In questo senso non si distingue dal monachesimo occidentale benedettino, che hanno ispirato, poichè le principali attività del monaco sono la preghiera, il lavoro e lo studio della Sacra Scrittura. San Basilio che può essere considerato il padre del monchesimo cristiano, è venerato come santo sia dalla Chiesa cattolica che da quella Ortodossa.
Xostantinou
00giovedì 24 settembre 2009 08:46
questo è il monastero di Santa Caterina al Sinai (o della Trasfigurazione): S. Caterina

questo è il complesso monastico dell'Aghion Oros (monte Athos): monte Athos

questo è il complesso monastico di Meteora: Meteora

queste sono tutte comunità cenobitiche ma "eremitiche" nel senso che non sono vicine a centri abitati, ma arroccate in luoghi isolati ed impervi

@Marcoma: si, erano bizantini, le loro infrastrutture erano difficilmente raggiungibili ma non di certo vietate al pubblico...anche perché come succedeva anche per gli stiliti in Siria dove c''erano monaci in odore di santità si radunavano grandi folle di pellegrini
Antioco il Grande
00giovedì 24 settembre 2009 09:47
Se si inseriscono i Basiliani si possono rendere presenti anche in Sicilia e sud Italia.
Xostantinou
00giovedì 24 settembre 2009 09:51
assolutamente si...dai balcani al meridione, dalla cappadocia al sinai i monasteri ortodossi erano diffusi in tutto l'Impero Romano d'Oriente
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